A chi è rivolto
scelta medico di base
Informazioni generali
Il medico di famiglia o medico di fiducia o medico di medicina generale o di base, è la persona scelta da ciascun cittadino per garantirsi l’assistenza nell’intervento sanitario di primo livello, intendendo per tale quello all’esterno dell’ospedale. A differenza dello specialista, il medico di fiducia cura la salute dei suoi pazienti nel complesso, conosce ed educa i suoi assistiti alla salute.
La scelta del medico di fiducia richiede che il cittadino si rechi presso l’ASL di residenza con la sua tessera sanitaria e individui il nominativo in una lista di medici di zona disponibili. Ciascun medico di fiducia può prendere in carico al massimo 1.500 assistiti, ad eccezione di quelli che, prima dell’entrata in vigore della legge che stabiliva un tetto massimo, disponevano di un numero di scelte più ampio e di quelli professionalmente più anziani. E’ possibile che il congiunto di un paziente già in carico ad un medico di fiducia possa effettuare la sua scelta a vantaggio dello stesso medico derogando al tetto massimo.
Inoltre l’Azienda sanitaria, sentito il parere di un apposito comitato, può autorizzare la scelta di un medico di famiglia non appartenente alla ASL di residenza.
La scelta del medico di fiducia per i cittadini non residenti ha validità variabile da un minimo di tre mesi fino ad un massimo di un anno ed è prorogabile. Per i cittadini residenti ha validità di un anno ed è automaticamente rinnovata alla scadenza se non intervengono variazioni.
Chi decide di cambiare il suo medico di famiglia deve comunicarlo alla ASL di residenza, esibire la sua vecchia tessera sanitaria e procedere alla scelta di un altro medico. D’altro canto il medico di fiducia, in caso di motivi gravi ed accertati come ad esempio l’impossibilità a fornire assistenza, può rifiutare la scelta di un cittadino comunicando la sua decisione alla ASL di appartenenza.
inscrizione al Serv.Sanit.Nazionale
Informazioni generali
Tutte le persone iscritte al Servizio Sanitario Nazionale hanno diritto all'assistenza sanitaria. Per ottenere l’iscrizione è necessario recarsi presso gli uffici della ASL del proprio territorio con il codice fiscale, un documento di riconoscimento valido, un certificato di residenza in carta semplice o in sostituzione l’autocertificazione.
Quest'ultimo è particolarmente importante in quanto la nuova struttura del Servizio Sanitario Nazionale prevede che le Aziende Sanitarie Locali siano Aziende e, come tali, devono amministrare solo coloro che risiedono realmente nel proprio ambito, per evitare disavanzi e quindi eventuali tagli alla spesa sanitaria. Una volta iscritti, gli uffici della ASL rilasciano un documento, la cosiddetta tessera sanitaria, che servirà successivamente per scegliere o cambiare il medico di base e per ottenere le varie autorizzazioni necessarie a fini sanitari, l'autorizzazione ad effettuare cure termali ed i rimborsi previsti in caso di assistenza sostenuta in regime di assistenza indiretta dal cittadino e le eventuali esenzioni.
Il numero della tessera sanitaria dovrà essere riportato dal medico di base sulle ricette e sulle richieste di accertamenti. In caso di smarrimento della tessera sanitaria sarà sufficiente presentarsi agli sportelli della ASL con la denuncia di smarrimento, effettuata presso le autorità competenti e un documento di identità valido.
Coloro che si trovano di passaggio in una zona diversa da quella di residenza ed abbia bisogno di un medico, possono rivolgersi ad un medico generico pagando direttamente la prestazione ambulatoriale con 30.000 lire, oppure con 50.000 lire se la visita viene effettuata a domicilio. Se esenti, avranno poi diritto al rimborso documentando alla ASL di appartenenza la spesa sostenuta attraverso la presentazione della ricevuta che il medico dovrà rilasciare, per un importo pari alla somma pagata.
Coloro che, invece, risiedono temporaneamente in una zona diversa da quella in cui normalmente vivono, hanno diritto ugualmente all'assistenza dalla ASL del luogo in cui si trovano, purché la loro permanenza sia per un periodo superiore a tre mesi o a causa di motivi di studio, lavoro o malattia. In questo caso gli interessati dovranno recarsi presso gli uffici della ASL, in cui si trovano, con la tessera sanitaria della ASL di provenienza, un documento di identità valido, il codice fiscale e un atto notorio che attesti il temporaneo domicilio.
Per i nuovi nati, saranno il padre o la madre a provvedere all'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, esibendo agli uffici della ASL uno stato di famiglia e il codice fiscale del neonato, rilasciato all’atto dell’iscrizione presso il Comune di residenza.
All'assistenza sanitaria erogata dal Servizio pubblico hanno diritto anche i cittadini italiani emigrati all'estero che rientrino temporaneamente in Italia e i loro familiari, anche se provengono da paesi con i quali non esistono convenzioni. Inoltre hanno diritto all’assistenza anche i cittadini stranieri residenti in Italia che ne facciano richiesta, adempiendo agli obblighi di partecipazione alla spesa se privi della copertura assicurativa e i cittadini stranieri presenti in Italia e privi di copertura assicurativa solo per le cure urgenti ospedaliere, quali ad esempio malattia, infortunio e maternità, secondo regole di degenza aggiornate di anno in anno.